Fattore di protezione

Me lo ricordo quand’ero piccola, al mare, l’impazienza di fare il bagno con i miei fratelli, l’inseguimento di mia madre in spiaggia “prima del bagno mettiamo la crema”: fattore 50, naso, spalle, gambe, braccia, guace, occhi, bocca, lingua 🙄, uno strato bianco di pelle, corsa, acqua.
Me lo ricordo quand’ero più piccola, al mare, l’impazienza di giocare a beach volley, la voce di mia madre “hai messo la crema?”: fattore 15, naso, spalle…uno strato rosso di pelle, le ustioni.
Me lo ricordo qualche anno fa, al mare, l’impazienza di godersi il lettino al sole, tutto il giorno, la voce di mia madre nella mia testa “hai messo la protezione? Ti bruci!”: fattore 30, naso, spalle, gambe, braccia, ma si, va, uno strato di coscienza apposto sulla pelle.
Me lo ricorderò di ora, al mare, l’impazienza di arrivare in tempo per prendere l’ombrellone, nella mia borsa la protezione, fattore 50, come ai vecchi tempi, naso, fronte, spalle, pancia, gambe, collo, laterali, orecchie, occhiaie, cuoio capelluto, mani, dita, piedi, dita, “giunture” 🙄, contorno occhi, protezione per le labbra e sul mio cellulare un messaggio, mia madre:
” …però prendilo un po’ di sole ammmammma, abbronzati un poco!”ed io “Si, mamma, non ti preoccupare, c’ho pure il fattore 30 comunque!”, sonnellino all’ombra.

Come si cambia.

Serena